Il datore di lavoro può sempre richiedere ai propri dipendenti attività straordinaria o deve rispettare dei limiti quantitativi?
No. Il datore di lavoro deve rispettare i limiti previsti dalla legge.
Il nostro ordinamento, infatti, stabilisce che il ricorso al lavoro straordinario deve essere contenuto e deve svolgersi nei limiti previsti dalla contrattazione collettiva.
L’orario di lavoro straordinario, in linea di massima, non deve superare:
- le 48 ore medie settimanali comprensive dell’orario normale di lavoro (art. 4, comma 2, D.Lgs. n. 66/2003);
- le 250 ore annuali, salvo diversa disposizione della contrattazione collettiva (art. 5, comma 3, D.Lgs. n. 66/2003).
Per calcolare la durata media settimanale dell’orario di lavoro si deve considerare un periodo massimo di quattro mesi (n. ore di lavoro complessivamente prestate in 4 mesi/n. di giorni lavorati), escludendo dal calcolo i periodi di ferie e le assenza per malattia (art. 6, comma 1, D.Lgs. n. 66/2003).