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APE sociale: ecco le novità del 2017

Con il Decreto del presidente del consiglio (DPCM) sulla prestazione sociale firmato dal presidente Gentiloni nella giornata del 23.05.2017, sono stati precisati i termini per poter presentare quest’anno la domanda per l’APE sociale.

Il termine previsto per questo 2017 è il 15 luglio.

Mentre chi maturerà i relativi requisiti nel 2018 avrà la possibilità di inoltrare la richiesta entro il mese di marzo.

L’ente destinatario delle domande sarà come già noto l’INPS, che vaglierà la correttezza delle richieste pervenute.

Qualora le domande inoltrate fossero in eccesso rispetto alle risorse stanziate sarà data priorità in base alla data di raggiungimento del requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia.

Si ricorda che l’APE sociale è una misura assistenziale con la funzione di garantire un finanziamento ponte ai lavoratori cui sono scaduti la Naspi e gli altri ammortizzatori.

Il requisito fondamentale per accedervi è rappresentato dai 63 anni di età (dato anagrafico) con una contribuzione minima di 30 anni (dato contributivo), per chi è disoccupato, oppure assiste un “parente diretto” portatore di handicap grave, oppure se lo stesso lavoratore ha un’invalidità civile pari o superiore al 74%.

Si ricorda che nei casi dei cosiddetti lavoratori “gravosi sociali” (che devono essere svolti per almeno 6 anni), ovvero coloro che rientrano nelle 11 categorie comprese nell’elenco allegato al decreto (dagli operai edili alle maestre d’asilo) il requisito contributivo sale, invece, a 36 anni.

Concludendo, si rammenta come l’APE sociale non sia compatibile con altre forme di sostegno al reddito per disoccupazione involontaria (Naspi, mini-Aspi, Asdi e dis-col), mentre è compatibile con redditi da lavoro dipendente o da collaborazione coordinata e continuativa fino a un tetto di 8.000 euro annui (oppure di 4.800 euro annui se il reddito è da lavoro autonomo).

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