Come si calcola il comporto quando rientrano giorni festivi
Ai fini del licenziamento, nel periodo di comporto (periodo durante il quale, in costanza di malattia, ai sensi degli art. 2110 c.c., il lavoratore ha diritto alla conservazione, nonché alla retribuzione), si considerano anche i sabati e le domeniche, nonostante siano giorni non lavorativi?
Cessione dei lavoratori: quando è materia di trasferimento d’azienda
La cessione di un gruppo di lavoratori, senza beni materiali, può ricondursi alla disciplina del trasferimento di azienda?
Obbligo di repêchage, chi deve provare il suo assolvimento
In caso di licenziamento per giustificato motivo oggettivo, in sede di giudizio, a chi spetta l’onere di provare l’impossibilità di utilizzare il lavoratore in mansioni diverse da quelle svolte?
Focus: cos’è il periodo di comporto
Il periodo di comporto è l’arco temporale durante il quale il datore di lavoro deve garantire la conservazione del posto di lavoro del dipendente in malattia.
Focus: il divieto di attuare discriminazioni sessuali
Nel nostro ordinamento vige il principio costituzionalmente garantito dell’uguaglianza professionale tra i lavoratori (art. 3 Cost.); la nostra costituzione, infatti, riconosce alla donna lavoratrice gli stessi diritti e, a parità di lavoro, la stessa retribuzione che spetta al lavoratore uomo (art. 37 Cost.).
Da full-time a part-time, quando la legge tutela i malati
Sono previste delle tutele particolari per i malati oncologici che vorrebbero chiedere la trasformazione del loro rapporto di lavoro da full-time a part-time?
Licenziamento disciplinare e scadenza dei cinque giorni
Prima di poter procedere a un licenziamento disciplinare, il datore di lavoro deve sempre attendere la scadenza dei cinque giorni, previsti dello statuto dei lavoratori e concessi al lavoratore, perché possa difendersi dalle contestazioni?
Legittimo licenziare tramite WhatsApp
È legittimo il licenziamento intimato tramite WhatsApp?
Lavorare altrove durante la malattia: si può essere licenziati?
Se un dipendente, durante il periodo di malattia, svolge piccole attività lavorative presso l’esercizio commerciale del figlio al quale si limitava a “dare una mano” (accogliere i clienti, abbassare la saracinesca dell’esercizio commerciale con dispositivo elettronico) può essere licenziato per giusta causa (c.d. licenziamento per svolgimento di attività lavorativa in costanza di malattia)?
Licenziare per aumentare la redditività aziendale, si può?
Può un datore di lavoro licenziare per giustificato motivo oggettivo in mancanza di una situazione di crisi, ma allo scopo di aumentare la redditività e l’efficienza gestionale dell’azienda?