Un datore di lavoro può, anche in pendenza di un giudizio, acquisire dall’hard disk del pc aziendale le chat (per esempio quelle di Skype) relative all’account personale del lavoratore?
No.
La circostanza che il PC aziendale utilizzato dal dipendente per ragioni di lavoro sia bene aziendale non autorizza il datore di lavoro ad analizzare il contenuto dell’hard disk, né tanto meno ad acquisire le eventuali chat (di Skype o di qualsiasi altro programma) memorizzate nell’account personale.
Tale condotta infatti è lesiva del diritto del lavoratore alla segretezza della sua corrispondenza (dovendosi intendere per corrispondenza anche quella informatica o telematica: art. 616 c.p.). Si veda: Appello Torino 27 marzo 2017.