Ecco le principali novità del Ddl all’esame dell’aula della Camera:
- Pagamenti: abusività delle clausole che consentono al committente di modificare unilateralmente il contratto; divieto di termini di pagamento superiori ai 60 giorni dalla data d’invio della fattura; divieto del rifiuto da parte del committente di stipulare contratti scritti.
- Maternità: le lavoratrici iscritte alla gestione separata potranno usufruire del trattamento di maternità indipendentemente dall’astensione dell’attività lavorativa. La durata del congedo sarà di 6 mesi fruibile sino al 3° anno di vita del figlio.
- Malattia: in caso di attività continuativa verso il committente, al verificarsi di malattia e/o infortunio, il rapporto di lavoro non si estinguerà e potrà essere sospeso fino a 150 giorni.
- Appalti: le PA potranno promuovere la partecipazione degli autonomi agli appalti pubblici e/o ai bandi per l’assegnazione di incarichi individuali.
- Formazione: le principali novità riguardano i costi. Saranno infatti deducibili integralmente i costi per master, corsi di formazione, convegni, etc. Saranno altresì integralmente deducibili – ma nel limite annuo di € 5.000,00 – le spese per servizi di certificazione delle competenze e di orientamento. Saranno integralmente deducibili anche i costi dell’assicurazione per la garanzia dal mancato pagamento.
- Invenzioni: il lavoratore autonomo verrà equiparato al lavoratore dipendente; pertanto gli verrà riconosciuto il diritto di utilizzazione economica delle invenzioni e degli apporti originali realizzati nell’esecuzione del contratto.