È legittimo il licenziamento per giusta causa intimato ad una cassiera che ha accreditato l’importo della spesa fatta dai clienti sulla propria carta punti? Accumulando così punti equivalenti alla somma di Euro 50,00 da spendersi sotto forma di sconti presso i supermercati della catena?
Sì.
Secondo la Corte di Cassazione, infatti, nonostante l’esiguità del vantaggio economico ottenuto dalla lavoratrice (nel caso di specie trattavasi della somma di € 50,00), il licenziamento intimatole deve ritenersi legittimo stante il disvalore (valore negativo) della condotta reiterata e di consapevole violazione del regolamento aziendale adottata dalla stessa durante lo svolgimento delle proprie mansioni, tale da ledere irrimediabilmente il vincolo fiduciario esistente tra datore e lavoratore.
Per maggiori approfondimenti si veda: Cassazione civile, sezione Lavoro, sentenza 24 luglio 2017, n. 18184